The Sage
Jason Rigby | Fresh Sound New Talent - distr. IRD (2009)

Di Angelo Leonardi

Published May 5, 2009

Dopo le ottime accoglienze avute nel esordio da leader (Translucent Space, Fresh Sound), il sassofonista newyorchese conferma d'avere idee chiare e buon talento per organizzarle. The Sage t'avvolge con un'ondata di suoni familiari, fondendo le atmosfere davisiane di fine anni sessanta (Shorter e Hancock soprattutto) con la liberta melodica e armonica do Ornette. Il tutto riformulato alla luce della contemporaneita (con una tensione ritmica nuove dovuta al notevole connubio tra Cameron Brown e Gerald Cleaver) e condotto con equilibrio e freschezza: la relazione tra le parte scritte, quelle liberamente improvvisate e gli interventi dei singoli so snoda in modo logico ed efficace.

Una musica densa, dunque, che alterna clima cantabili a situazioni d'accesa impronta free ed anche se non offre nulla di particolarmenta nuovo (un altro rifeirimento e Dave Douglas) mostra d'avere buoni margini di inventiva.

Nato a Cleveland ma attivo a New York, Jason Rigby e una sassofonista do valore, dalla chiara impronta shorteriana (sopprattutto al soprano) ed ha organizzato con intelligenza un quintetto con alcuni dei partner gia presenti nel disco d'escordio e bilanciando la presenza di veterani come Brown 3 Cleaver con alcuni dei migliori trenta/quarantenni operanti sulla scena newyorchese. Russ Johnson e un trombettista dal fraseggio appassionato e convulso, leader di gruppi documentati su etichetta OmniTone e Knitting Factory; Mike Holober un pianista e tsatierista che lavora spesso con John Patitucci e dirige le Gotham Jazz Orchestra su percorsi non lontani da quelli Maria Schneider.

I primi due brani, "Magenta" e "Crux" sembrano venire direttamente degli anni sessanta, da uno dei gruppi Blue Note operanti a cavallo tra hardbop avanzato e free. L'unica novita sta nell'utilizzo del fender rhodes che rimanda invece agli esperimenti elettrici del secondo quintetto davisiano. Un innesto promettente (anche grazie alla maestria di Holober) che nei temi successivi trova una sintesi piu efficace. Il lirico "Shift of Color," con Rigby al flauto, e un piccolo gioiello di grazia e delicatezza; "Tone Poem" sembra operare sulla stessa lunghezza d'onda me e strutturalmente piu libero, nella sua connotazione shorteriana.

I brani piu riusciti del disco sono l'articolato "The Sage" e il davisiano "The Archer," dove il clima e avvincente e ricco di tensione. Avremmo preferito un maggiore sforzo di fantasia ma Rigby e il suo gruppo hanno tempo e carte in regola pre farlo.

Visita il sito di Jason Rigby.

Valutazione: 3.5 stelle

Elenco dei brani:
01. Magenta - 9:33; 02. Crux - 7:32; 03. Shift of Color - 5:22; 04. The Sage - 7:54; 05. Tone Poem - 2:53; 06. Slip - 7:27; 07. The Archer - 9:51; 08. Jealous Moon - 9:45.
Tutte le composizioni sono di Jason Rigby.

Musicisti:
Jason Rigby (sax tenore e soprano, flauto); Russ Johnson (tromba); Mike Holober (fender rhodes); Cameron Brown (contrabbasso); Gerald Cleaver (batteria).

Stile: Modern Jazz

Pubblicato: 26-05-2009